I LUOGHI DEI SOGNI
"Vi mostrerò come si preparano i sogni: innanzitutto mettiamo un tantino di pensieri a casaccio, poi aggiungiamo appena una punta di reminescenze del giorno mischiate con un po' di ricordi del passato: è per due persone. Amori, relazioni, emozioni, e tutte le cose che finiscono in "zioni", le canzoni ascoltate durante il giorno, le cose che avete visto e altre cose personali."
L'arte del sogno, Michel Gondry
Ciao a tutti! dopo avere ascoltato l'audio qui sopra, qui trovate una brevissima sintesi delle cose dette: questa settimana ci occuperemo dei luoghi dei sogni. Che cosa sono esattamente questi luoghi? Possono essere luoghi mai visti, luoghi spaventosi, luoghi meravigliosi. Possono anche essere luoghi che conosciamo molto bene, luoghi familiari, eppure hanno sempre qualcosa di diverso dalla realtà. Se i sogni risultavano difficili perché la tentazione di interpretarli era molto forte, concentrandoci sui luoghi vogliamo concentrarci sul potenziale estetico e anche profondamente creativo delle nostre visioni oniriche. Non avete limiti al numero di immagini. Non avete limiti nemmeno sulla scelta dei luoghi: possono essere uno o molti più, purché collegati da un qualche comune denominatore: luoghi che segnano passaggi importanti della vostra vita? luoghi che si ripetono? luoghi sognati di recente? potete prendere a prestito anche luoghi di sogni altrui, o creare un luogo nuovo, che sia la somma dei vostri e di quelli delle persone intervistate la scorsa settimana, o altre ancora che coinvolgerete in questa. Anche nello stile di rappresentazione avete via libera: fotografia pura, immagini a sequenza, utilizzo del colore o del bianco e nero particolare, utilizzo di filtri, utilizzo di mosso, sfocato, utilizzo di particolari lenti... oppure potete "sconfinare" oltre alla fotografia, cimentandovi in fotografia mista a disegno, collage, elaborazioni digitali, appropriazione di immagini già esistenti, costruzione di modellini... il tutto se volete accompagnato da altri elementi, video, suono, o ciò che meglio si sposa con il senso del progetto. Mi raccomando, prestate la massima attenzione al processo creativo, alle fasi di progettazione (dall'idea, alla stesura scritta, ai disegni e le bozze, a tutta la raccolta di materiale fatta accuratamente nelle pagine del quaderno, infine alla messa in forma fotografica). Ricordatevi di scrivere un testo di accompagnamento che faccia bene comprendere il vostro operato. Date un titolo al vostro lavoro. Condividetelo, come sempre, in un unico post, nella nuova sezione della gallery dedicata, entro lunedì. Concedetevi uno sguardo al lavoro degli autori suggeriti per questa settimana, e al lavoro degli altri partecipanti, che è sempre fonte di grande ispirazione.
CONSIGLI:
1) come per la settimana passata, se decidete di realizzare più immagini, cercate di darvi una regola, uno stile, qualcosa che accomuni tutte le immagini.
2) se avete tempo e modo guardate il film L'arte del sogno di Michel Gondry, di cui trovate qui sotto una scena. E' molto visionario e dà un'idea ben chiara di come sia possibile unire sogno e realtà anche a livello di scena.
3) scegliete il linguaggio o i linguaggi che più sentite vostri, non quelli che credete di dover usare. Devono essere il vostro vestito, e nel vostro vestito dovete stare comodi!
4) Nel dubbio, semplificate!
5) Rafforzate il lavoro attraverso l'uso del quaderno e delle parole.
6) Divertitevi il più possibile!
Per qualsiasi problema come sempre potete scrivermi alla mail percorsifotosensibili@gmail.com
Buon lavoro e buona settimana a tutti ;)
Silvia